Il modo migliore per arrivare a Olbia è dal mare, solo cosi’ si puo’ ammirare la città situata situata in una profonda insenatura. Una delle tratte dei traghetti più richieste dai turisti italiani è infatti la tratta Civitavecchia-Olbia, scelta dai tanti ospiti italiani che desiderano trascorrere le loro vacanze sull’isola sarda durante il periodo estivo.
Olbia venne fondata tra il VI e IV dec avanti cristo dai punici ed in epoca romana divenne il principale porto di collegamento con Ostia , ancora oggi vanta il primato di primo porto turistico della Sardegna, dopo un periodo di decadenza divenne la capitale del giudicato di Gallura. Il territorio di Olbia è ricco di bellezze naturalistiche e di storia ma anche nel centro storico della citta’ si possono ammirare la Parrocchia di San Paolo risalente al ‘700 ed edificata in stile gallurese e la chiesa di San Simplicio risalente all’ XII secolo, a tre navate e tutta in granito.
Le coste di Olbia si estendono prer circa 100 km in uno scenario d’ ineguagliabile bellezza alternando spiagge e scogliere . Troviamo l’ area marina protetta, il massiccio della Tavolara con i suoi 500 metri d’ altezza e le sue innumerevoli spiagge tra le quali ricordiamo: Pittulongu (La Playa) Bados, Marinella e Lo Squalo caratterizzate da sabbia bianca e finissima e acque cristalline. Turchese, azzurro, smeraldo e blu il mare di Olbia forma una tavolozza di colori d’ incantevole bellezza. La spiaggia di Pittulongu, chiamata dagli abitanti Sa Playa, è la spiaggia prediletta dagli olbiesi. La sua sabbia è molto fine e bianca e vi sono innumerevoli conchiglie. Ha la forma di una grande mezzaluna.
Nell’ arenile sono presenti numerosi stabilimenti balneari dotati di tutti i confort e piccoli ristorantini dove si può gustare la tipica cucina sarda a base di pesce ed innumerevoli Hotel. Lo Squalo è separata da La Playa da una piccola lingua rocciosa è formata sa sabbia finissima tendente al grigio chiaro. Collegata alla città da mezzi pubblici vi si possono trovare Hotel e ristoranti: si raggiunge per mezzo della provinciale 82, svoltando a destra dopo La Playa. Si arriva a Bados dalla strada statale 82:si svolta a destra percorrendo per 500 metri la strada asfaltata che porta a Golfo Aranci per trovarsi davanti ad un vasto arenile di sabbia bianca e finissima. Golfo Aranci è un piccolo paese di pescatori conta 2436 abitanti ed è situato in una lingua di terra in mezzo al mare la cui estremità più estrema è Capo Figari, le sue spiaggie sono Cala Sabina, Cala Banana e Cala Sassari.
Da golfo Aranci si può ammirare l’ isoletta di Figarolo. Le spiaggie di Olbia non sono però le uniche zone di attrazione di questa città della Sardegna il territorio della città è ricco di attrattive, luoghi d’ interesse storico e naturalistico che il turista alla scoperta dell’ isola non può perdere. La frazione di San Pantaleo, situata su rocce granitiche è uno dei posti da visitare nei dintorni di Olbia. Abbiamo anche il complesso nuragico di Cabu abba, situato anch’ esso su roccia granitica. Il complesso nuragico è un sito sia storico che naturalistico dal sito a 246 m slm si può ammirare il panorama del golfo di Olbia. Abbiamo ancora il Pozzo Sacro di Santa Teresa. Si possono trovare le indicazioni per il Pozzo Sacro di Santa Teresa percorrendo la strada panoramica che raggiunge Golfo Aranci. Il pozzo risale al periodo nuragico , si compone di un ampio recinto lastricato che accoglieva i fedeli, le cerimonie si svolgevano all’ interno della struttura e della camera a tholos che raccoglieva l’ acqua sgorgante dal terreno. Di interesse storico troviamo anche il Pozzo Nuragico di Milis situato a poca distanza da Golfo Aranci. Il Pozzo Nuragico di Milis è un’ altra importante testimonianza delle popolazioni che abitavano la Sardegna in periodo nuragico. Si tratta di un monumento sacro di incredibili dimensioni dove si può ancora ammirare la scalinata che porta alla camera del pozzo.