Uno dei percorsi preferiti dai biker è quello di percorrere il Colle del Nivolet in Piemonte, dove si potrà assistere ad una veduta di tutto rispetto. L’itinerario da fare in moto è lungo 2.612 metri e tra tornanti e curve, i panorami sono a dir poco sensazionali.
Il percorso ideale da fare in moto per raggiungere il Colle del Nivolet, è di prendere la SSP 460 in direzione Ceresole Reale (a Torino), dove costeggia il bellissimo lago. Proseguendo e dopo aver superato il comune Ceresole Reale, la strada sarà snodata per venti chilometri circa, fino a che non si sale sul colle e ci si troverà dinnanzi ai due laghi Agnel e Serrù.
La strada continua anche dopo il Colle, ma sarà obbligato fermarsi dopo aver raggiunto il Rifugio Albergo Savoia, che si trova sul versante valdostano.
Sul Colle del Nivolet è possibile godere di una ampia prateria punteggiata da molteplici torbiere e stagni. La stessa strada è attraversata dal torrente Savara (noto anche come Dora del Nivolet). Sempre in moto si potranno ammirare i laghi alpini per nulla inquinati, motivo per cui sono presenti anche marmotte, camosci e stambecchi.
Percorso in moto a parte, durante l’estate è possibile raggiungere soltanto il lago Serrù, in quanto da lì in poi è attivo il servizio navette che trasporta gli interessati fino all’ultimo tratto di colle.
Cos’altro sapere sul Colle del Nivolet
Le visite sul Colle del Nivolet non sono effettuabili soltanto in moto, infatti oltre ai biker non mancano le escursioni turistiche a piedi o anche mediante il ciclismo. Il paesaggio è formidabile ed incontaminato, decisamente perfetto per respirare un po’ d’aria pulita e ammirare il verde attorno al valico alpino.
Il periodo migliore per far visita al Colle del Nivolet resta quello estivo (dal mese di giugno fino ad ottobre massimo), anche perché a causa della neve nel resto dell’anno la strada è praticamente bloccata. Durante quest’ultimi periodi è possibile far ciaspolate o sci di fondo.
Oltre alla passeggiata a piedi o in moto, è possibile raggiungere la vetta anche tramite la bici, complice il Giro di Italia del 2019 dove per la prima volta i ciclisti sono riusciti a completare il percorso a quota oltre 2000 metri.
Il Colle Nivolet offre anche due rifugi per chi ama le escursioni, l’Albergo Savoia (che si trova a 2534 metri di altezza) e la città di Chivasso a ben 2604 metri.
Avvertenze durante le salite al Colle Nivolet
Man mano che si sale, la pendenza varia fino a che non si raggiunge il picco massimo poco prima di raggiungere la vetta del Colle del Nivolet. Pian piano la valle andrà subendo un restringimento, ma le sue forme divertenti renderanno la salita ancor più piacevole.
Ci si accorgerà di aver raggiunto la vetta in moto, quando si inizieranno a vedere sempre meno case, e gli alberi cominceranno a sparire. L’intera valle è circondata soltanto da laghi artificiali i cui colori sono da far rimanere di incanto chiunque ci passi accanto.
Nonostante possa sembrare scontato, è opportuno accertarsi delle temperature che anche durante il periodo estivo potrebbero risultare basse. Sempre tramite le previsioni meteo è indispensabile verificare se il percorso suggerito da fare in moto sarà accompagnato da vento o precipitazioni.
Durante la strada per raggiungere la vetta è possibile soffermarsi per immortalare il momento grazie ai punti di sosta panoramici che costeggiano il Colle del Nivolet.